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11 maggio 2006

Il viaggio più lungo

Una volta una persona mi ha detto che il viaggio più lungo che esiste è quello che bisogna fare dalla propria testa al proprio cuore...
Il problema è il mezzo di trasporto...
Comunemente uso l'auto per viaggiare.. e anche stasera ho guidato nel buio.. ma si tratta di un viaggio diverso.
C'è una lontananza infinita tra la razionalità e il sentimento ed è il pensiero di tante cose, che accompagnava il viaggio che stavo facendo in macchina stasera..
Ad un certo punto il viaggio fisico si interrompe, quando arrivi a casa, mentre quello più difficile si trova davanti a un ostacolo da dover superare: un'altra persona ci ha lasciato.
In quel momento capisci quanto ancora una volta, un altro viaggio compone la nostra esistenza...il viaggio della nostra vita che ad un certo punto, per chi prima, per chi dopo, trova davanti a sè un semaforo rosso.
Questo semaforo ti permetterà di ripartire?

12 Comments:

  • Potresti fare concorrenza al Bizzarri per chi si fa di più.
    Detto questo l'importante, mia cara fanciulla, è averla la macchina. Poi certo puoi scegliere di sbagliare strada o di fermarti ad un semaforo ma intanto viaggi ed ogni chilometro ch efai lo porti dentro. Il bivio giusto arriverà quando sarà il momento, non avere fretta e viaggia, il mondo è pura poesia.

    By Anonymous Anonimo, at 12 maggio, 2006 19:20  

  • il mio cuore e la mia testa non vanno per niente d'accordo.... sarà per questo che i miei viaggi interiori sono sempre così incasinati?

    By Blogger micuz81, at 13 maggio, 2006 09:56  

  • Sarei già andato lontano - Johann Wolfgang Goethe

    Sarei già andato lontano,
    tanto lontano quanto è grande il mondo,
    se non mi trattenessero le stelle
    che hanno legato il mio al tuo destino,
    così che solo in te posso conoscermi.
    E la poesia, i sogni, il desiderio,
    tutto mi spinge a te, alla tua natura,
    e dalla tua dipende la mia vita.

    By Anonymous Anonimo, at 14 maggio, 2006 14:04  

  • E' vero..non ci avevo mai pensato..ti sembra proprio di torvarti di fronte ad un semaforo rosso, proprio in quel momento in cui il viaggio pensavi stesse andando bene, senza intoppi, senza problemi..stavi viaggiando tranquillo sulla tua macchinnina quasi con la certezza che niente e nessuno in quel momento avrebbe potuto fermarti. E invece.. ecco che all'improvviso, proprio lì, dopo la curva, una semaforo rosso ti costringe a rallentare e a fermarti. Tu vorresti andare avanti e risparmiarti la fatica di scalare la marcia, ma il semaforo rosso non bada a queste piccolezze...ti si impone davanti agli occhi senza nessuna possibilità di scelta.E a te non resta che fermarti, mettere la prima e aspettare che il colore del semaforo, il colore delle cose, cambi..tutti attorno a te si muovono,tutti stanno andando avanti, mentre tu sei sempre lì fermo allo stesso punto.le cose cambiano completamente, sembrano stravolgerti,e tu rimani lì inerme a guardarle.Poi però guardi nello specchietto retrovisore, guardi indietro e ti rendi conto che non sei l'unico e esserti fermato, non sei l'unico a doverti confrontare con il semaforo rosso, ma ci sono anche gli altri..i tuoi amici di sempre, con i quali hai percorso tutte le strade che inevitabilmente ti hanno portato a quel semaforo.gli sorridi, abbassi il finestrini e gli fai un cenno con la mano per salutarli.ed è a quel punto che capisci che il semaforo non resterà per sempre rosso..il verde scatterà di nuovo e tutti insieme si potrà di nuovo ripartire, anche se una macchina, forse, deciderà di accostare e di interrompere lì il suo viaggio, comunque contenta di aver contribuito, a modo suo, di aver fatto scattare il verde,e ancora più contenta di sapere che noi, nonostante tutto, abbiamo deciso di andare avanti.

    By Anonymous Anonimo, at 14 maggio, 2006 20:29  

  • ...voglio ringraziare questo anonimo. Ho appena letto e ammetto di aver gli occhi un po' lucidi adesso. Grazie davvero..

    By Blogger --FABi--, at 15 maggio, 2006 00:38  

  • Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani

    By Anonymous Anonimo, at 17 maggio, 2006 19:24  

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    By Anonymous Anonimo, at 18 maggio, 2006 02:53  

  • un giorno Borgese disse: "per ogni viaggio è necessario fare un imposition, non vorrai mica stampare i biglietti dell'aereo con la tua stampantina di casa..."

    By Anonymous Anonimo, at 19 maggio, 2006 18:40  

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    By Anonymous Anonimo, at 02 luglio, 2006 12:01  

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